domenica 4 dicembre 2011

IL FALCO DELLA RUPE FERITO

Cosa direbbe o farebbe il Medeghino se tornasse al suo Castello di 
Musso? Dopo le distruzioni al Castello da parte dei Grigioni prima, 
poi le Cave e l'assalto della vegetazione, cosa direbbe della Musso di 
oggi, ma soprattutto della Musso che si prospetta per l'immediato 
futuro? 
Nemmeno la sua spregiudicata fantasia ed abilità avrebbero osato così
tanto: la sua fortezza più alta, quella oggi raggiungibile con la
strada della Cava, assediata da un residence per una superficie di
26000 mq e più  e con una struttura turistico-ricettiva
nell'anfiteatro della cava. 
Questa è la prima terrificante novità nella previsione del nuovo PIANO
DI GOVERNO DEL TERRITORIO  di Musso, di cui in questi giorni è in
visione l'aspetto ambientale di tali proposte di trasformazione. 
Ma la spregiudicatezza di palazzinari, incuranti dell'ambiente  e del
paesaggio di Musso, nonchè della sua storia e cultura, non finisce
qui: una colata di 5000 metri cubi davanti all'asilo, nello spiazzo
che fin da quando ci sono i piani di fabbricazione o piani regolatori
è stato destinato agricolo per dare visibilità all'asilo stesso... e
invece c'è la prospettiva di una colata di cemento che, all'interno
dei 300 mt dal lago, incomberà come un serpentone dietro alla Chiesa
romanica di S. Biagio: un vero e proprio ecomostro! 
Fantasia? No di certo...occorre vedere quanto sta succedendo all'Ex
Mulinett: un piano di recupero, che niente ha recuperato della vecchia
filanda ma ha tutta l'aria di uno stravolgente ecomostro per Musso e i
suoi cittadini.
Come può la viabilità di Musso rispondere alle esigenze di una
struttura con volumetria di 14000 mc? Le risorse idriche, nonchè la
fognatura, le spazzature e i servizi essenziali in genere, a volte già
scarsi per i 1000 abitanti, saranno fortemente gravati da questa nuova
struttura. 
E allora quali i benefici per i cittadini di Musso, praticamente
niente: non ci sono ritorni per le imprese edili e gli artigiani
locali, per non parlare della forte svalutazione alle nostre
abitazioni, le quali, paragonate agli appartamenti con piscine, saune,
palestre di questi centri residenziali, risultano essere dei veri e
propri sgabuzzini! 
Prima di tutto deve essere tutelato il cittadino di Musso e non le
immobiliari esterne, il cittadino che necessita di una normale
abitazione, per la sua famiglia, il giardino e lo spazio verde per
l'agricoltura o l'allevamento, soprattutto in questi tempi di crisi: a
noi di Musso non interessa mangiare pane e mattoni...ma vivere delle
nostre tradizioni, culture, in un paesaggio naturale con una
meravigliosa vista sul lago. 
Noi laghee siamo così...e non accettiamo le imposizioni di voleri
stranieri...i palazzi li lasciamo a Milano a Roma e a New York...qui
siamo a Musso...con le sue case, che rispondono alle esigenze della
gente del posto e i prati per l'agricoltura. 
E si, viviamo anche di turismo...ma di quel turismo culturale,
interessato alla storia locale, dai reperti Romani alla Cava di Marmo,
con i resti del Castello del Medeghino e il famoso Giardino del Merlo,
con la sua Chiesa di S.Eufemia. 
Valorizziamo questo magnifico paesaggio, che da troppo tempo è stato
dimenticato..pensiamo a risoluzioni volte alla salvaguardia e sviluppo
culturale nonchè ambientale di paese di Musso, non alla drastica
cementificazione. 

Solo questo chiediamo, la semplicità e un paesaggio il più naturale
possibile! 

1 commento: